OUTDOOR EDUCATION

Con il termine “Outdoor education” non ci riferiamo soltanto a esperienze che si svolgono in contesti naturali – ad esempio il giardino della scuola, i parchi, le fattorie – ma anche percorsi didattici realizzati in ambienti urbani – ad esempio i musei, le piazze, i parchi cittadini – dove è garantito un rapporto diretto e concreto con il mondo reale e il coinvolgimento nella sua interezza del soggetto in formazione (dimensione cognitiva, dimensione fisica, dimensione affettiva e dimensione relazionale). L’OE promuove, dunque, un’educazione diffusa in diversi spazi educativi e non limitata allo spazio offerto dall’edificio scolastico.

Lo spazio esterno alla scuola (sia naturale che urbano) è considerato ambiente di apprendimento e luogo privilegiato per l’apprendimento in connessione e continuità con l’ambiente interno.

Le attività si basano sull’esperienza diretta, su metodologie laboratoriali e prevedono il coinvolgimento attivo di studenti e studentesse in situazioni autentiche. Le attività sono progettate all’interno del curricolo come estensione di ciò che avviene dentro l’aula, le attività non sono occasionali ma sono inserite in una progettazione del curricolo che preveda esperienze di apprendimento attivo, tanto in ambiente indoor che in ambiente outdoor e le attività sono progettate per favorire l’interazione tra i saperi disciplinari. Uscire fuori non è sufficiente a generare nei soggetti in formazione apprendimenti significativi in termini di acquisizione di conoscenze disciplinari e di competenze trasversali, ma è fondamentale abbandonare una concezione ingenua di OE, tipicamente sensistica ed esperienziale e rafforzare l’intenzionalità educativa che seleziona e struttura le opportunità educative e guida il soggetto in formazione nel suo processo di apprendimento. Il  tempo scuola diventa flessibile, dilatato e non più organizzato intorno all‘ora di lezione. Le attività didattiche proprie dell’OE coinvolgono il corpo e i sensi, introducendo la dimensione dell’attesa, dell’osservazione, della curiosità. Conciliare i tempi dell’apprendimento con quelli dell’esperienza comporta quindi la scelta di tempi più lenti e distesi con il raggiungimento di apprendimenti più solidi e radicati. La formazione del personale scolastico è concepita attraverso specifici interventi formativi sull’approccio pedagogico dell’OE come  primo passo per progettare percorsi didattici efficaci. L’adulto deve essere quindi necessariamente orientato attraverso percorsi formativi costruiti sulla base delle caratteristiche di ciascuna scuola e di ciascun territorio